Illustri Signori ministri del Supremo Tribunale Federale
I firmatari si rivolgono rispettosamente a lor signori, componenti della massima Corte del Brasile, per chiedere l’annullamento dei processi penali contro l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva
Prigioniero politico, egli ha conquistato riconoscimento internazioanle per i suoi contributi della difesa dei diritti umani, all’ estirpazione della fame e della miseria, alla pace e alla cooperazione mondiale.
Di fronte alle nuove prove presenti nei materiali del portale internet di The Intercept Brasil, dialoghi fra l’ex giudice Sérgio Moro e i procuratori del gruppo di lavoro della cosidetta Operazione Lava Jato, è effetivamente dimostrato che il magistrato di prima istanza si è comporato come capo informale delle indagini e del Pubblico ministero, agendo attraverso consigli, richiami e orientamenti, trasmettendo contenuti di decisioni prima ancora che fossero prese, suggerimenti di supposte prove, e determinando l’ordine delle fasi giudiziali. Tutto ciò attraverso dialogo di applicativo e riunioni di persona.
In questo modo il giudice ha rotto l’obbligo di imparzialità e impersonalità, fissate della Costituzione Federale del 1988, dal Codice del Processo Penale e dal Codice di Etica della Magistratura. La suspicione nei suoi confronti è irrefutabile, e ha come conseguenza la nullità assoluta del processo, nella forma prevista del comma IV dell’articolo 254, c/c comma I dell’articolo 564, entrambi del Codice del Processo Penale.